Il romanzo è leggero, senza velleità morali, ma assolutamente godibile, scritto agilmente, con u buon ritmo, pur parlando - novità - di una giovane donna, che ancora non ha trovato il principe azzurro, in buona parte perchè ancora persa dietro a un principe merda qualunque, e che quando ci sbatte dentro non lo riconosce.
Sono gli ingredienti a insaporire la solita zuppa: una serie di personaggi di contorno uno più piacevole dell'altro, che forniscono spunti e stimoli alla vicenda.
Il finale non è imprevedibile, ed il libro è già quasi una sceneggiatura, ma non abbiamo in mano un thriller in cui sfidiamo lo scrittore a capirne i meccanismi prima che ci vengano rivelati. E' una favola, e come tale va ascoltata e assaporata, perciò se siete sdraiati da qualche parte con un margarita nella mano destra, questo libro potrebbe essere la cosa giusta da tenere nella sinistra
Sono gli ingredienti a insaporire la solita zuppa: una serie di personaggi di contorno uno più piacevole dell'altro, che forniscono spunti e stimoli alla vicenda.
Il finale non è imprevedibile, ed il libro è già quasi una sceneggiatura, ma non abbiamo in mano un thriller in cui sfidiamo lo scrittore a capirne i meccanismi prima che ci vengano rivelati. E' una favola, e come tale va ascoltata e assaporata, perciò se siete sdraiati da qualche parte con un margarita nella mano destra, questo libro potrebbe essere la cosa giusta da tenere nella sinistra
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