Federica Bosco strikes again, e ci da un'altra favola, senza troppi buoni sentimenti e con un finale lieto per la protagonista, ma non per tutti.
Questa volta declina la RagazzaSenzaPrincipeAzzurroCheQuandoLoTrovaQualcosaVaStorto in un'atmosfera un po' più sofferente della precedente, con situazioni decisamente meno gaie (ad esempio la morte del padre della protagonista), che però non impediscono di sorridere.
Si tratta sempre di un romanzo brillante, fluido e pieno di spunti ironici sui rapporti fra le persone e gli atteggiamenti degli individui nei confronti di chi ha questo o quel ruolo nella loro vita.
Ho trovato deliziosi i ringraziamenti, fra cui quello al padre della scrittrice, che grazie a Dio è vivo.
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