venerdì 31 ottobre 2008

[Martedì, 10 Luglio 2007] Lanterne bianche e rosse (Lenti, H)

Martedì, 10 Luglio 2007

Una delle insidie della vita di coppia è condividere gli hobbies della propria metà.

"Ecco, un anno di matrimonio ed è già stufa" - Diranno subito i miei piccoli lettori -


No, la cosa è, per l'appunto, insidiosa, perchè, obnubilati dall'amore, si tende a vedere qualcosa di bello in ciò che di bello non ha un fico secco, e fare cose che, in una condizione psico ormonale normale, qualsiasi individuo sano di mente e non minacciato di morte (propria o di un proprio caro) eviterebbe di fare.


Una di queste cose è correre a perdifiato nella boscaglia, allontanandosi dalla civiltà, affrontando percorsi impervi, anche in condizioni atmosferiche avverse, affidando la propria incolumità ad una bussola e alla propria presunta abilità di interpretare delle bizzarre rappresentazioni preistoriche (in quanto prive di scritte) chiamate cartine.

Alcuni individui chiamano questa sventura "orienteering" o "sport orientamento", e ci si divertono un casino - e io ho avuto la bella pensata di sposarne uno.


Per i fortunati che non sanno di cosa si tratti, sia detto che si tratta di corse sportive in cui vince - ovviamente - chi arriva primo.

La particolarità è che le gare si svolgono nei boschi (talvolta nei centri storici delle città, ma si tratta di gare promozionali, il vero orientista le snobba o le usa come allenamento/gita della domenica) e il percorso è a discrezione dell'atleta, fatto salvo l'obbligo di passare da alcuni punti di controllo, le cosiddette lanterne, che un sadico ha preventivamente disposto nel terreno di gara.


Accade che veniamo a sapere (dannazione a Internet) che a Lenti, in Ungheria, si terrà una gara detta Thermenland proprio nel periodo del nostro primo anniversario, che pare messa lì apposta per permetterci di andare successivamente un paio di giorni a Budapest.


Tendenzialmente Zzi fa le gare e io lo attendo (generalmente in auto, talvolta in trattoria), ma poichè era titubante ad iscriversi, temendo di farmi trascorrere il primo anniversario in un modo che non mi sarebbe piaciuto, ho finto entusiasmo e improvviso interesse e mi sono iscritta anche io.

In realtà il piano prevedeva di persuadere Zzi a partecipare a questa gara, alla quale mi sarebbe dispiaciuto rinunciasse, e di tirarmi indietro all'ultimo, adducendo crisi di panico da spazi aperti/insetti/rettili/vegetali/luce del sole e natura in genere, quando oramai iscrizioni e prenotazioni di alberghi erano state fatte.


Sfortunatamente la pantomima mi è venuta talmente bene che mi sono dimenticata di tirarmi indietro

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