venerdì 24 ottobre 2008

[Giovedì, 24 Maggio 2007] Dùu'brò-vniìik

Giovedì, 24 Maggio 2007

E' così che si pronuncia



Noi italiani la abbiamo sempre chiamata Dubròvnik, qualche irriducibile la chiama Ragusa, ma la parlata croata sposta l'accento sull'ultima sillaba.



Ma non definitivamente, in maniera velata e sfuggente, tanto che all'esplicita domanda "Come cacchio si pronuncia?", ci si sente rispondere "Dùu'brò-vnìk", con tutte le sillabe accentate come in giapponese. E' una cosa senza senso, ma sfido chiunque a individuare dove cada il tono.




Ad ogni modo, quando ero in viaggio di nozze vivevo nella beata ignoranza e la chiamavo semplicemente Dubrovnik.



Scesi dalla nave la abbiamo raggiunta in pullman, con gli oramai consueti quanto inutili arrembaggi, sotto un cielo plumbeo. Non so dire quando duri il viaggio tra il porto e il centro storico, un po' perchè è passato un anno e un po' perchè mi sono distratta sparando immani cazzate con una adorabile coppia della provincia di Como.




Figuratevi quanto sono stata attenta alle spiegazioni della guida, tutta presa com'ero dallo stabilire se c'era o ci faceva.




Ciononostante, Dubrovnik (famo a capisse) è talmente affascinante che perfino io me ne sono accorta: cinta da mura, con i tetti color mattone, intessuta di vicoli di lastricato lustro dall'usura e di esercizi a piano strada, che non sono più botteghe, ma sono ancora negozi, rassicurantemente lontani dal diventare  stores




Insomma, la gita procede diligentemente, non ci sono aneddoti rilevanti, tanto vale che vi mostri qualcosa:




 




 




....ma dopo, quando trovo il cd con le foto.

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